Home Staging? Si, ma pagami!

È uno sfogo legittimo, perché come si evince dalla foto iniziale, scattata giusto per mostrarla, c’era un notevole lavoro da fare. Inoltre all’ennesimo preventivo richiesto ed inviato prontamente, me lo vedo rifiutato in quanto “troppo caro”. Voglio ribadire ai fotografi nuovi o vecchi che mi stanno seguendo e che si prefiggono di avviare la carriera di fotografo immobiliare, di farsi pagare CARO, perché se voi ne guadagnate 100 (se vi va bene), l’agente ne guadagna 3000. Il VOSTRO e il mio lavoro sono lo spartiacque essenziale per la chiusura dei contratti e posso assicurarvi che sono chiamato proprio per la mia abilità nel rendere dei fienili in reggie.

Ma ci sono come sempre dei limiti invalicabili, fra cui la collaborazione essenziale sia dell’agente immobiliare o del padrone di casa o del proprietario dell’esercizio commerciale. L’ambiente va sempre risistemato per l’occasione. Ma poi, non è un bello spettacolo ospitare in una casa disordinata un perfetto sconosciuto! Non è che ci si faccia una bella impressione. Per mia fortuna la maggior parte delle persone sono attente e mi vengono in soccorso. Poi come sempre ci sono i menefreghisti che lo fanno in malavoglia e chi proprio non gliene importa nulla, come se io, con la bacchetta magica, fossi capace di fare il miracolo di un mucchio di ruderi.

Tempo fa vi parlai di un’agente immobiliare, con cui collaboravo. Andai via perché si rifiutava di pagarmi con fattura, ma sopratutto, postava sui social i luoghi esotici dove andava, le belle vacanze mensili in giro per il mondo. Faccio notare che mi faceva fotografare case di grande prestigio ma che voleva pagarmi una miseria. Quando poi mi ricontattò (perché ovviamente non trovava gente più attenta e preparata di me), al preventivo inviatole mi disse che ero troppo caro e che pensava di pagarmi (non scherzo), 25/30€ a servizio.

Bene, ragionateci sopra. Fate uno sforzo. Venite pagati quel tot: accettate le sue condizioni. Arrivate a destinazione e già dovete togliere i costi del viaggio a meno che non vi siate spostati a piedi o in bicicletta. Fate il lavoro ma come spesso capita, vi chiedono PIU’ foto di quanto preventivato. Siete buoni e li fate. Dopodiché c’è la post produzione, che già è massacrante e vi porta via un tempo indefinito del vostro lavoro. Consegnate il tutto e venite pagati in nero, senza neppure uno straccio di fattura. Dopodiché, per pura fortuna o meno, vedete la stessa persona che si fa bella al sole dei caraibi, grazie ai proventi del lavoro… del vostro lavoro. Tutto ciò come vi fa sentire mentre stentate a pagare le bollette e l’affitto di casa? Vi sta cadendo la mascella e siete entrati in una spirale discendente di imbarazzo e depressione? Comprensibile.

Questo articolo deve spronarvi a riflettere e farvi pensare su cosa non dovete fare e cosa non accettare. Clausole specifiche determinano un lavoro preciso e coordinato. Fatevi pagare caro, tanto e su fattura, perché ciò che fate, è di valore.

andrea satta copyright 2020

Come ho concluso il lavoro? La foto qui sopra ve lo dimostra e se pur in una diversa angolazione, vi fornisce l’idea del lavoro svolto. Ho fatto il miracolo con pochi, determinanti cambiamenti. L’home staging per il fotografo deve essere nel suo sangue. Eliminare il superfluo e spostare gli oggetti perché li ritenete più belli in un posto rispetto ad un altro, fa parte del mestiere. Oggi però, quel limite così fievole è stato violato e non vi mostro l’altro lato dell’ufficio, che praticamente ho lasciato inalterato. Se poi venite lasciati soli a giostravi come un pazzo, non fa del bene a nessuno. E voi che ne pensate?

Mail: info@andreasatta.com

Tel.: +39 392 6852789

Sito web: www.fotografointernimilano.it (ancora in fase di resyling)

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