Un tempo mi dilettavo, neanche troppo male a dire la verità, a fare book. Con mezzi a dir poco spartani riuscivo comunque a fare un buon lavoro. Poi con l’esplosione del digitale, dozzine di fotografi (presunti tali), pur di fotografare una figa hanno iniziato ad ammazzare il mercato fotografando gratis ragazze immagine e così per un piccolo pesce come me, i già pochi soldi che mi entravano sparirono del tutto. Fu per questo motivo che mi dedicai alla fotografia di architettura, di design e di stilli life. “Voglio proprio vedere se saprai fare queste foto” pidocchiosa piattola, mi sono detto. Il tempo mi ha dato ragione. Oggi sono richiesto. Mi arrivano svariati preventivi ed anche se non tutti giungono a un buon fine comunque mi sono fatto un nome. Mi dispiace sempre conoscere potenziali clienti che poi cercano di pagarti il meno possibile, fottendosene della tua professionalità e del tuo mestiere. Noi italiani siamo fatti così: se possiamo fregarti, lo facciamo.
Poi vai a fare delle foto in un negozio di pellicceria a Monza, grazie ad un contatto di un amico e mi trovo a dover fare un servizio fotografico con una ragazza che potrebbe essere la copia italiana dell’attrice Denise Richards (stessi occhi, stesse labbra). Ma sopratutto molto brava. Coglie in pieno le mie parole, i gesti, le posizioni, i consigli e sa farseli suoi.
Un piacere fotografarla e conoscerla, ed è a quel punto che il ricordo piacevole delle serate passate a fare book alle ragazze immagine, si è ridestato. Eh si, ho la rara capacità di staccare la spina quando vedo una bella ragazza che devo fotografare (a parte una sola, rara volta – ma in quel caso lei era… era una dea in terra e mi lasciai andare), perché il lavoro è tutto ma quando si fanno degli ottimi lavori come questi (con solo un flash a slitta ed una luce fissa con ombrello riflettente) il piacere ritorna con forza, come una bomba dirompente a ridestare la voglia di compiacersi e per una volta tanto di dirsi, bravo! Sette più!
andreasattaphoto 