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Micronauti a me

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La vicenda è assai semplice e alquanto banale. Accompagnato in una casa in zona san Siro, ovviamente con l’intento di fotografarla per l’agenzia immobiliare, mi faccio il mio solito tour turistico per osservarla e dare alcune dritte, al fine di rendere le foto le più intriganti possibili. Mentre vado in giro, sopra la cucina ci sono varie scatole di alcune giochi antichi e l’occhio cade irrimediabilmente su una grossa scatola, apparentemente ancora nuova di zecca. La casa sta venendo svuotata, perché il padrone della casa, in cui è cresciuto, sta andando via. Ma si assapora in ogni angolo, fra gli scaffali, la sua vivacità e la volontà di divertirsi. Ci sono soldatini, vecchi giocattoli, alcuni che mi ha mostrato, in magnifiche condizioni (un po’ meno le scatole). Continua a leggere Micronauti a me

Toys, toys, toys!

Oggi per Milano è l’ultimo giorno prima dell’estate dedicato al mercatino del giocattolo, a Novegro, poco fuori Milano. Da svariati anni mi sono lentamente riappropriato dei vecchi soldatini a cui sono rimasto particolarmente legato sin dall’infanzia. Parlo dei fantomatici Atlantic, Continua a leggere Toys, toys, toys!

Nerd e collezionisti di tutto il mondo unitevi!

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Novegro, alle porte di Milano è per me importante per un solo motivo: quattro volte all’anno viene creato l’evento Borsa Scambio Giocattoli e Modellismo, dove si incontrano amanti dei giocattoli, trenino maniaci o come il sottoscritto, fervide menti bisognose di riappropriarsi dei vecchi ricordi di quando si era bambini.

La verità, per chi mi conosce lo sa con certezza, è che non ho mai smesso di esserlo. Non soffro della sindrome da Peter Pan ma francamente preferisco parlare con una simile persona che trovarmi faccia a faccia con un falso gradasso e pieno di boria radicalviril! Vado per la mia di mezzo per cui i personaggi tratti da La cena dei cretini li allontano come sociopatici, così come si atteggia al maschio alfa. Entrambi li guardo con un profondo senso di tristezza e di compassione.

Ora, sono da tre anni alla ricerca dei vecchi soldatini made in Italy, Atlantic. Erano fantastici e con mio fratello ci giocavamo per ore. Stampe eccezionali e di una qualità che ancora oggi, a vederne altri di case produttrici straniere, sono difficilmente riproducibili. Poi con l’età le cose cambiano, ma non per me. Mia madre mi ha trasmesso l’amore per la cura negli oggetti d’epoca o da collezione e così ho conservato ai limiti del possibile quelli che potevo. Certo, nessuno si sarebbe aspettato che quei piccoli soldatini di plastica avrebbero acquistato valore non solo affettivo ma sopratutto economico. Alcuni si persero o furono gettati via, per alcuni la sorte fu di farli esplodere con i mortaretti, altri li vendetti per racimolare qualche soldo.

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Oggi, sono riuscito a riappropriami di molti delle vecchie scatole dei soldatini Atlantic, grazie ad ebay o in queste manifestazioni, facendo a volte ottime transazioni o scoprendo che alcune scatole sono molto rare o introvabili. Certo, me ne mancano parecchie (sopratutto i carri armati e aerei, che sono molto difficili da rintracciare) ma la collezione è crescita e la pazienza ha portato i suoi frutti.

Stamattina presto mi sono fiondato alle 9 per prepararmi all’evento. Una volta arrivato (lingua in fuori, mani appallottolate sullo sterno e sguardo viscido di fantozziana memoria) penso far me e me: ehehehehe, questa volta arrivo prima così non ci sarà nessuno! Sorpresa! Voltato l’angolo non solo c’era una fila non indifferente di auto che aspettavano di parcheggiare ma la fila degli utenti era già molto lunga. Tutto ciò anche se bisognava attendere mezz’ora alla sua apertura. Mi cadono le braccia a terra ma tant’è, oramai ci sono. Ho fatto trenta, facciamo trentuno.

Aspetto e finalmente alle 9.50 entro nella fiera che è già stata presa d’assalto. Purtroppo non trovo ciò che cerco. Pochi, pochissimi espositori con i soldatini Atlantic (la maggior parte vendevano vecchi modellini Italeri o Airfix) e chi le aveva, vendeva prodotti già presenti alla mia collezione. Per non parlare poi del solito vecchio espositore che vende a prezzi maggiorati ciò che gli altri avevano a prezzi inferiori (con il mio sesto senso di sardo che pizzica ogni qual volta gli passo affianco perché trovo strano, molto ma molto strano vedere un espositore che vende dozzine di soldatini dello stesso identico tipo in perfette condizioni, quasi non si notassero i loro trent’anni di vita). Il mio solito fornitore purtroppo aveva poca roba (oppure ero stato battuto sul tempo) ma girando per i banchi mi imbatto in espositore con due scatole: i PanzerGranadieren della serie 80 e i soldatini giapponesi Sendai della serie 4050. novegro-2

Entrambe sono molto difficili da trovare e prendo al volo i tedeschi. Ci sono pochi soldatini al suo interno ma poco m’importa, è la scatola, in perfette condizioni ad attirare la mia attenzione e per appena 10€ è un’affarone. La scatola dei Sendai invece sembra essere stata sbranata da un criceto impazzito. Il venditore vorrebbe appiopparmela ma in quelle condizioni non avrebbe alcun valore. Purtroppo non trovo altro ma dopo un’ora e mezza, vagando per i banchi pieni dei robot Micronauti, pupazzoni di Goldrake e Mazinga Z, scatole di Star Wars, antichi giochi da tavolo, soccer ed altri cimeli molto antichi e rari la mia gioia di bambino è ben ricompensata. Speravo in una ricerca e scoperta più redditizia ma almeno non vado via a mani vuote.

La cosa eccezionale o perlomeno per la mia esperienza, è che non ci avevo mai fatto caso a quante donne siano delle sfegatate collezioniste. Pensavo che le donne amanti di questo genere si fermassero ai gioielli, porcellane, bambole o altro oppure che la loro nerdaggine fosse ad appannaggio dei manga con le manifestazioni in Cosplay, nelle convention su Star Trek e Guerre Stellari. Mi sbagliavo. Oggi ne ho incontrate molte, neanche vecchie come si potrebbe credere, che cercavano disperatamente bambole d’epoca, pupazzi e… trenini. Certo, la maggior parte degli utenti è maschia, ma le femminucce stanno crescendo ed evolvendosi.

Oggi sono felice di essermi riappropriato di quei felici ricordi. A questo punto dovrò iniziare seriamente a creare una vetrina espositiva ma se un giorno vorrò fare colpo su una donna, non sono un buon biglietto da visita. Che fare? Disfarsi dei giocattoli, nasconderli o eliminare la donna? Mmmmmmmmm, ci devo pensare!